GCVPC NOVI di MODENA


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CHI SIAMO










STORIA

Il Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile (GCVPC) nasce nel 2004 come atto finale di un percorso intrapreso dall'Amministrazione Comunale

volto a soddisfare l'esigenza di creare un gruppo di volontari che si rendessero disponibili per interventi di protezione civile in ambito comunale.

Il gruppo dipende direttamente dal SINDACO in quanto primo responsabile di protezione civile sul territorio comunale

Alla nascita il gruppo era formato da 15 persone tra uomini e donne alle quali si sono aggiunti sul finire del 2005 altre 6 persone.

All'interno del gruppo sono rappresentate alcune delle associazioni più significative del territorio comunale quali il CNN , l'AGESCI , l'ARI

oltre a questi anche cittadini disponibili a dare il proprio contributo hanno aderito con entusiasmo a questo progetto.

Sono rappresentate quasi tutte le età e molte delle professioni .

Il compito principale del gruppo è di dare supporto all'Ufficio Tecnico Comunale in tutte quelle situazione di emergenza che nel tempo si dovessero presentare

un esempio per tutti :a seguito dell'innalzamento del fiume Secchia nell'aprile e nel dicembre del 2005 con conseguente passaggio di ondate di piena

il gruppo è stato chiamato a dare supporto ai dipendenti comunali nella sorveglianza degli argini e dei livelli idrometrici del fiume .

in questo ambito i volontari hanno prestato servizio per 24\48 ore con turni di 6 ore

il gruppo comunale è presente nella Consulta Provinciale per il Volontariato di Protezione Civile (CPVPC) ed è iscritto presso il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile sito nazionale protezione civile


ATTIVITA

Tra le attività del gruppo la principale è quella della sorveglianza idraulica

Questa attività consiste nel controllare periodicamente l'arginatura del Secchia per verificarne l'integrità e che non vi siano usi o interventi in contrasto con la natura del fiume

Durante questi controlli i volontari passeggiano in testa d'argine o alla sua base per verificare che non vi siano tane di animali selvatici o altre attivita anche umane che potrebbero compromettere la robustezza dell'argine oltre a segnalare gli agglomerati di tronchi e sterpi che, inevitabilmente si formano nell'alveo, ogni volta che il fiume innalzandosi trasporta a valle

I volontari partecipano ai corsi che vengono istituiti dalla Consulta (CPVPC)o dalla Provincia di Modena tramite l'ufficio di Protezione Civile.

Tra i corsi frequentati dai volontari vi sono:

CORSO PER VOLONTARI COMPETENTI ( per preparare i responsabili di squadra o gruppi)

CORSO DI ORIENTAMENTO E RICERCA DISPERSI ( per operare in attività di ricerca dispersi con le squadre cinofile)

CORSO PER MACCHINE IDRAULICHE E GENERATORI ( per imparare ad usare i generatori da 5 a 300 KVA e pompe, motopompe ed idrovore da 20 a 1300 LT\sec )

CORSO VIV ( corso di vigilanza idraulica volontari per imparare le metodologie più opportune per: riempire i sacchetti di sabbia, formare coronelle e varare i teloni in caso di fontanazzi)

Oltre a questo i volontari portano la loro esperienza personale e professionale maturata negli anni.

Vale la pena di ricordare che tra noi vi sono rappresentate le più svariate professioni .

Naturalmente vi sono anche i pensionati che portano un importante contributo di tempo e di esperienza .

Il gruppo partecipa alle iniziative promosse dalla consulta oppure da altri gruppi comunali come ad esempio l'esercitazione MUTINA 2005 dal 15 al 18 settembre 2005

Questa è stata una bella esperienza che ha unito un addestramento pratico nel montaggio di strutture ,alla utilità verso la cittadinanza.

L'addestramento è consistito nel montaggio e smontaggio di un campo di accoglienza per 64 persone ,circa, nel parco Ferrari a Modena composto da: struttura rigida usata come mensa e sala per briefing , da una cucina mobile in prefabbricato con magazzini e dispense. tende per materiali ed attrezzature .Erano anche presenti un prefabbricato segreteria,una roulotte per la vigilanza del campo,una roulotte cucina di emergenza,un prefabbricato per i bagni ,tende gonfiabili per ricoverare i volontari la notte e una tenda gonfiabile ad uso infermeria. In un'altra parte del campo erano presenti le tende per il ricovero dele persone che sono state ospitate nel campo più una tenda usata per macchinette automatiche per caffè e bibite. Questa esperienza ci ha permesso di lavorare con altri gruppi partecipanti all'evento e di migliorare le nostre conoscenze nell'allestimento di un campo accoglienza . Questa esercitazione è stata abbinata al FESTIVAL DELLA FILOSOFIA manifestazione che viene organizzata dalla fondazione S.Carlo che si tiene nelle piazze di Modena Carpi e Sassuolo dandoci quindi la possibilità di ospitare persone all'interno del campo e di verificare "dal vero"le complicazioni logistiche che questo comporta . Un'altro aspetto dell'esercitazione è quello dell'assistenza al pubblico che seguiva gli interventi degli oratori del festival,al quale veniva afferta dell'acqua minerale gratuitamente in tutte le piazze coinvolte dall'evento.

Tutta l'organizzazione dell'esercitazione è gravata sulle spalle del Gruppo Comunale di Modena al quale il nostro gruppo ha dato supporto nel seguire la piazza di Carpi e nel montaggio e smontaggio del campo.

Nel loro sito  www.moproc.com troverete le foto e maggiori informazione sull'evento oltre a tanto interessante materiale riguardante la protezione civile


PIENA 09

Un Natale diverso dal solito quello appena trascorso del 2009

Infatti per la prima vola dopo tanti anni di servizio in protezione civile siamo stati chiamati ad operare durante la maggiore festività cristiana.

Ma vediamo la cronologia dei fatti.

Giovedì 24 veniamo attivati per seguire l'andamento della piena del Secchia che si presenta tuttavia non particolarmente alta con livelli che poi nel pomeriggio e fino alle 19 si manterranno stabili alla quota di 9 metri e 44 cm misurati all'idrometro di Rovereto.

Per il giorno di Natale si decide di fare solo un sopraluogo per verificare il calo notturno del livello quindi alle 08.30 circa ci si reca a verificare quanto successo la notte.

Iniziano le sorprese infatti la prima è la debolissima discesa di soli 3 centimetri del livello in 14 ore circa ,la seconda è la notizia che in montagna ha piovuto in quota e pertanto ci si aspetta la discesa di parecchia acqua da fusione oltre che da pioggia da quel momento iniziano le telefonate per verificare il da farsi per la giornata che si presenterà gia impegnativa e lunga.

Come volevasi dimostrare dopo un consulto con i vertici dell'Ufficio Tecnico del Comune si inzia a verificare la disponibilità dei volontari per un servizio che prevede un impegno dalle 14.00 del 25 e per le 48 ore sucessive e quì è doveroso segnalare la grande risposta dei volontari di Novi che pur in una giornata consacrata alla famiglia si sono resi disponibili per i vari turni compresi quelli notturni.

Iniziavano così 3 giorni di intensa attività che culminavano nella presenza contemporanea di 31 volontari di protezione civile nei pressi di S.Antonio il sabato mattina per eseguire in caso di necessità un soprasoglio di 2 km per evitare un'eventuale tracimazione del fiume

Fortunatamente questa evenienza è stata scongiurata dall'inizio del calo del fiume dopo che a Rovereto aveva toccato gli 11.17 metri

La domenica è stata dedicata alla verifica delle arginature che per due giorni erano state sottoposte alla pressione dell'acqua e nel comune di Novi si decideva di terminare il servizio di piena nel pomeriggio alle 17.00 non prima di aver fatto un passaggio con l'automezzo in dotazione attrezzato con impianto di amplificazione per avvisare la popolazione di S.Antonio che la situazione era tornata alla normalità

UN PO' DI NUMERI

5 giorni complessivi di impegno da parte dei volontari di protezione civile del Comune di Novi di Modena

25 numero di volontari impegnati nei turni durante l'evento

31 la presenza massima contemporanea di volontari sul territorio il sabato mattina a S.Antonio tra Comunali e della Consulta Provinciale

388 ore complessive di impegno dei Volontari del Comune di Novi

11.17 metri; massima quota raggiunta a Rovereto s.S.

Personalmente voglio ringraziare tutti i Volontari nostri ed esterni che sono intervenuti per l'alta professionalità dimostrata nell'evento

un ringraziamento particolare ai nuovi volontari del Comune che hanno risposto alla chiamata e pur privi di esperienza si sono comunque resi disponibili

ed infine un grazie anche a tutti quei cittadini che ci hanno dimostrato la loro solidarietà offrendoci panettoni e bevande calde ed anche a quelli che si sono messi a disposizione per aiutare in caso di bisogno.